Terremoto Centro Italia: nel novembre 2016, quale misura urgente in favore delle popolazioni e dei territori del centro Italia interessati dagli eventi sismici di agosto e ottobre 2016, il Governo ha affidato ad Anas il coordinamento degli interventi di messa in sicurezza e ripristino della viabilità di tutte le infrastrutture stradali Statali, Regionali, Provinciali e Comunali al di fuori dei centri abitati.

Nello stesso mese, con Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile, l’ing. Fulvio M. Soccodato di Anas è stato nominato Soggetto Attuatore di protezione civile con il compito di effettuare la ricognizione delle criticità della rete viaria sulla base delle segnalazioni degli Enti gestori e di specifici sopralluoghi e di individuare gli interventi minimi necessari a garantire la messa in sicurezza e il ripristino della viabilità compromessa dagli eventi sismici.

Il “Programma di ripristino delle strade colpite dal sisma”, elaborato dal Soggetto Attuatore e approvato dal Dipartimento della Protezione Civile e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in condivisione con le Regioni, ha attribuito un livello di priorità da 1 a 5 per ogni intervento, individuando – di concerto con il territorio – gli interventi con priorità da 1 a 3, necessari al ripristino della circolazione o alle condizioni di sicurezza lungo la rete stradale, da attuare secondo quanto previsto negli stralci incrementali del programma stesso.

MODELLO DI DEFINIZIONE DEL PROGRAMMA

La rete stradale colpita dal sisma è particolarmente estesa e danneggiata in maniera rilevante e diffusa. Per garantire maggior efficacia nel ripristino della viabilità, d’intesa con il Dipartimento della Protezione Civile, il Soggetto Attuatore ha ritenuto di procedere sia nella ricognizione che nell’identificazione degli interventi e nello sviluppo del Programma secondo una successione di stralci operativi incrementali. Nel definire l’estensione degli stralci si è ovviamente fatto riferimento alla valenza della rete stradale in termini di mobilità.

Nello sviluppo delle attività degli stralci, sia di ricognizione che di formazione del Programma, il Soggetto Attuatore ha sempre posto attenzione alla massima condivisione con Regioni, Province e Comuni, organizzando con ciascuno più incontri di confronto sia preliminarmente sulle metodologie e le classificazioni che si intendevano utilizzare, sia successivamente sui risultati ottenuti in termini di criticità ed interventi da realizzare.

L’approccio metodologico condiviso ha riguardato l’analisi ed i criteri di classificazione dei danni e delle tipologie di intervento, che hanno portato alla definizione delle priorità.

Attraverso la ricognizione puntuale delle criticità sono stati definiti gli interventi da effettuare per ciascuno stralcio, aggregati poi in progetti. Successivamente, sempre in condivisione con le amministrazioni e gli enti gestori, sono stati definiti finanziamenti e modalità di attuazione.

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Secondo questo approccio, condiviso con il Dipartimento della Protezione Civile, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, le Regioni e gli Enti gestori, nel 2017 sono stati redatti, proposti ed approvati i primi due stralci del Programma, anche in esito alle concertazioni con gli Enti territoriali e locali.

Al termine della fase di prima emergenza, con Ordinanza CDPC 444 del 04/04/2017, la prosecuzione del Programma di ripristino della viabilità ex Ordinanza CDPC 408/2016, tramite la redazione ed attuazione del terzo stralcio e la redazione di stralci successivi, è stata demandata al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Amministrazione competente sulle strade in via ordinaria.  Il Soggetto Attuatore Anas di Protezione Civile è rimasto competente nell’attuazione del primo e del secondo stralcio del Programma.

Successivamente, con Ordinanza CDPC 475/2017 del 28/08/2017, si è disposto che anche il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti possa avvalersi del Soggetto Attuatore Anas, per la redazione ed attuazione del terzo e quarto, nonché, dei successivi stralci del Programma.